Enti e Pubblica Amministrazione
Gestione P.I. In Project
Il Project Financing e le nuove risorse per rinnovare l’illuminazione pubblica.
Uno degli obiettivi strategici più importanti dei Comuni italiani, in questi ultimi tempi, è proprio quello di compiere una sinergia tra la riuzione dei costi gestionali del comparto energetico e la reperibilità delle risorse per rinnovarlo
Come è noto, la grande maggioranza degli impianti esistenti sono obsoleti: hanno costi eccessivi e offrono servizi inadeguati. Dal Nord al Sud, le amministrazioni comunali sono impegnate nella ricerca di risorse per adeguare gli impianti a tecnologie più avanzate con grandi vantaggi per le casse del Comune, l’ambiente e i cittadini.
In Italia come nel resto dell’Europa si sta sviluppando il Project Financing, che permette tramite la partnership di reperire risorse a costo zero.
Si tratta di una procedura che permette di realizzare l’intero impianto di illuminazione o una sua parte (corpi illuminanti, sostegni, quadri elettrici ecc.) senza oneri finanziari da parte del comune, il quale provvede a pagare un canone annuo definito in base ad un particolare piano economico, quindi un impegno a lungo termine molto meno gravoso di un investimento “una tantum”, spesso impossibile in tempi di ristrettezze economiche.
Dimostrato quindi che l’illuminazione pubblica rappresenta uno dei maggiori costi per le amministrazioni comunali (in molti casi superiore al 50% della spesa energetica totale) e verificato che la maggior parte degli impianti di illuminazione stradale sono costituiti da sorgenti luminose di vecchia generazione, come lampade a vapori di mercurio (MBF), SAP e lampade semaforiche ad incandescenza, entrambe caratterizzate dagli elevati consumi energetici, attraverso un piano di sostituzione progressiva delle lampade tradizionali con quelle di ultima generazione, come i Led, è possibile raggiungere risparmi economici considerevoli che possono addirittura dimezzare i costi sia in termini energetici che gestionali.
“Oltre” il Project Financing
Di Bella Costruzioni srl si propone alle Pubbliche Amministrazioni come partner globale con interventi che possono riguardare:
- La valutazione della fattibilità tecnico economica dell’intervento di sostituzione delle lampade ad elevato consumo;
- La progettazione di nuovi impianti secondo principi fortemente orientati all’innovazione tecnologica, prevedendo l’utilizzo di lampade a Led con sistemi intelligenti integrati (Smart City)
- L’affiancamento ai Comuni nelle procedure di partecipazione ai bandi per i finanziamenti a fondo perduto ivi compresa la progettazione ;
- L’intervento diretto nell’investimento sfruttando direttamente il suo ruolo di E.s.co., nelle forme contrattuali riconducibili al Partenariato Pubblico Privato (PPP) attraverso il finanziamento tramite terzi (FTT), in funzione delle singole fattispecie di intervento e della preferenza dell’ente appaltante. In ogni caso, sia che si parli di corporate financing, di project financing, di contratto di disponibilità o di leasing, il risultato per l’amministrazione si concretizza nell’ottenimento di una fornitura globale dei servizi di diagnosi, finanziamento, progettazione, installazione, gestione e manutenzione degli impianti, dietro corresponsione di un canone annuo;
- Il supporto concreto nelle operazioni di riscatto dei pali di proprietà di altri concessionari: questo al fine di minimizzare la parte del progetto che deve essere inclusa nel calcolo del disavanzo e del debito pubblico. In tal caso anche il riscatto verrebbe ricompreso nelle voci di canone.
Vantaggi
II vantaggi conseguiti dalla P.A. con l’efficientamento dell’illuminazione pubblica possono essere così sintetizzati:
- Il risparmio sui consumi di corrente elettrica e, in ogni caso, di traslare il rischio di risultato sulla E.S.CO volturando le utenze.
- La maggiore durata dell’impianto e le minori spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.
- La messa a norma del sistema di illuminazione in termini di riduzione dell’inquinamento
luminoso. - Il contenimento delle sostanze climalteranti nel rispetto del protocollo di Kyoto (Piano 20-20-
20) . - Il ritorno di immagine come ente pubblico sostenibile attento alle politiche ambientali ed alla
riduzione degli sprechi: fatto questo che consente di ambire alla certificazione energetica, condizione più favorevole per l’ottenimento di futuri contributi ambientali destinati ai Comuni “virtuosi”. - Il miglioramento architettonico dell’impianto stesso, fatto questo non secondario nella scelta di ridisegnare l’impianto di illuminazione pubblica.
